“Si parla con tanto portento di questo problema, ma stanno tagliando i fondi a tutti i centri anti violenza”.

In questo non incoraggiante riscontro, Agostino Loriga, presidente della cooperativa Andalas de Amistade (http://www.amistade.org/new/ ) , trae l’essenza di un fenomeno ampio quanto complesso e in continua evoluzione.  Lo psicologo sassarese, esperto in violenza assistita ha fornito un contributo importante nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari in collaborazione con i licei cittadini, nella mattinata del ventinove novembre. L’aula consiliare di Palazzo Ducale si è trasformata in una gioiosa assemblea studentesca, espressione dei due più antichi istituti scolastici cittadini: il Canopoleno e l’Azuni.  Impegnati in un percorso didattico da più anni intitolato ”Le parole giuste per raccontare la violenza di genere: tra diritto di cronaca e tutela della vittima”, i ragazzi hanno tradotto in elaborati, approfondimenti e laboratori realizzati con i loro docenti che li hanno accompagnati in questa cerimonia molto toccante. Inaugurata dal presidente del consiglio comunale Esmeralda Ughi che ha coordinato i lavori alla presenza del vice sindaco Fabio Pinna.

Il saluto emozionato dell’Assessora alle Pari Opportunità Pina Ballore, ha preceduto l’intervento di Elvira Useli, presidente di commissione pari opportunità oltre il già citato Loriga. Il quale ha fornito dati eloquenti circa l’azione decisiva del Progetto Aurora, attivato al centro antiviolenza. Alla casa rifugio trovano accoglienza diciannove nuclei famiglia (mamme con bambini) e durante l’anno la struttura ha sempre raggiunto la capienza massima pari a quindici unità. Lo sportello segue in questo periodo una dozzina di consulenze per altrettanti uomini consapevoli dei propri disagi relazionali. Nei diciotto anni di vita Aurora ha seguito circa milleottocento richieste di aiuto, offrendo asilo nella casa protetta a centosettanta nuclei famigliari, inclusi centosettantotto minori.

Toccante il contributo di Daniela Scano. La giornalista de La Nuova Sardegna, da sempre attiva sul delicato campo della discriminazione di genere, ha rievocato una vicenda sassarese che ha visto recuperato il minore, protagonista di una ricostruzione familiare grazie al decisivo supporto di Andalas de Amistade. 

Riprendendo le criticità sopra citate, ha ricordato le serie difficoltà per il centro antiviolenza di Macomer a rischio chiusura. Prima di citare tutti gli studenti partecipanti al concorso, ha letto con una forte partecipazione un brano tratto dal romanzo scritto da Luis de Bernieres “Il mandolino del capitano Corelli”.

Il professor Salvatore Altana, prima di presentare i lavori dei suoi studenti iscritti nella classe quarta L del liceo Azuni, ha ben illuminato il tema in discussione citando un passo tratto da “Il giorno del giudizio” di Salvatore Satta. Lo studente Gianluca Scanu è risultato il vincitore con un memoriale su Monica Moretti, l’urologa sassarese uccisa da un suo paziente nel giugno del 2002.

Anche lo psichiatra Paolo Milia, presente in aula, ha offerto uno spunto personale circa il fenomeno insistente nell’isola concernente, i casi di suicidio.

Il Liceo Canopoleno  ha presentato il progetto “CreAttività”, promosso anch’esso dalla commissione Pari Opportunità nell’anno scolastico 2017/2018. Studenti e studentesse hanno realizzato un’opera d’arte con la stoffa, nel laboratorio “Lo Strappo”, diretto da Antonella Muresu, hanno comunicato le loro esperienze per poi esporre l’installazione in una sala di Palazzo Ducale. Un’altra selezione di studenti ha partecipato al laboratorio di cinematografia diretto da Sante Maurizi, realizzando un cortometraggio sulla violenza di genere, proiettato nel corso della manifestazione.

L’iniziativa mattutina a Palazzo Ducale, dalle incoraggianti aspettative considerando la giovane età dei protagonisti, s’innesta in una settimana di eventi fortemente voluti dall’amministrazione comunale non circoscritti esclusivamente alla giornata mondiale ONU del venticinque novembre.

L’ha più volte rilevato Esmeralda Ughi ricordando le due mozioni votate nell’ultimo consiglio comunale e dedicate al patto per la parità di genere e al contrasto alla violenza collegata; ai diritti sulle donne portatrici di disabilità in ambito U.E.

Proprio a quest’altro delicato aspetto è stato dedicato l’incontro dibattito pomeridiano presso la biblioteca comunale in piazza Tola, promosso dalla consigliera Francesca Arcadu, con la vice presidente della commissione Disabilità Monica Coraini e altri esponenti del consiglio comunale con l’apporto delle associazioni: Ulidm (https://www.uildm.org/) , NoiDonne2005 (http://www.noidonne2005.org/)  e Centro Aurora                        (http://www.comune.sassari.it/servizi/sociale/sportello_aurora.htm)

Una pluralità di soggetti per confermar e un impegno che non si celebra solo il venticinque novembre, ma si persegue ogni giorno con la consapevolezza che molto rimane da fare.