La coscienza di Zeno e l’umanità sbagliata. L’isola dei bambini dannati nell’esordio letterario di Francesca Maria Benvenuto.
“Però, a me le cose giuste da dire non mi vengono mai in capa subito. Arrivano tardi. Invece ‘e strunzate, quellle stann semp’ in orario”. Il passaggio stralciato nel consapevole rammarico del protagonista, è la cifra di una struggente confessione. Un ammaliante commistione di fonemi dialettali con lo sforzo di un approssimativo uso della linguaLeggi di più a riguardoLa coscienza di Zeno e l’umanità sbagliata. L’isola dei bambini dannati nell’esordio letterario di Francesca Maria Benvenuto.[…]