"Nu pianefforte 'e notte sona luntanamente, e 'a museca se sente pe ll'aria suspirà."

Salvatore Di Giacomo

La forza letteraria delle donne.  Una visione corale al femminile nel solco tracciato da Anna Maria Ortese. Il tempo è un altro. Il saggio curato da Ivana Margarese

La forza letteraria delle donne. Una visione corale al femminile nel solco tracciato da Anna Maria Ortese. Il tempo è un altro. Il saggio curato da Ivana Margarese

«Didone aveva solcato tanti nodi di mare e attraversato un’immensità di terre per approdare a quell’sola, e man mano che vi si avvicinava, abbandonava il suo nome come un serpente che cambia pelle lasciandosi dietro una scia di squame.» Il passaggio citato è tratto dal racconto di Monica Acito “Didone e la moniaciella di PithecusaeLeggi di più a riguardoLa forza letteraria delle donne. Una visione corale al femminile nel solco tracciato da Anna Maria Ortese. Il tempo è un altro. Il saggio curato da Ivana Margarese[…]

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La genealogia del volersi bene.  Quello che so di te. Un vibrante diario di famiglia nell’ultimo romanzo di Nadia Terranova.

La genealogia del volersi bene. Quello che so di te. Un vibrante diario di famiglia nell’ultimo romanzo di Nadia Terranova.

«Mi muovo maldestra e intrusa nel matrimonio di Venera, ma dovrei essere a mio agio almeno nel mio. Invece no. Il fastidio di nominare i soldi s’infiltra nella voce, i soldi sono spine nel costato di ogni relazione.» La citazione stralciata da una esplorazione intimista, è frutto di una ricerca più ampia e complessa. UnLeggi di più a riguardoLa genealogia del volersi bene. Quello che so di te. Un vibrante diario di famiglia nell’ultimo romanzo di Nadia Terranova.[…]

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La luce della follia in una torre di babele.    Wanda Marasco esplora l’elogio dell’imperfezione sospeso fra ragione e sentimento.  “Di spalle a questo mondo”,  un cammino storico nell’immenso scenario dell’umanità.

La luce della follia in una torre di babele. Wanda Marasco esplora l’elogio dell’imperfezione sospeso fra ragione e sentimento. “Di spalle a questo mondo”, un cammino storico nell’immenso scenario dell’umanità.

«In questo romanzo fatto di luci e ombre, in cui la storia individuale è sapientemente innestata in quella collettiva Wanda Marasco raggiunge il culmine assoluto di un affondo nell’umano che da Il genio dell’abbandono non smette di abbagliare e di sorprendere. Ogni frase, ogni parola è sapienza e cura. E la cura – come scriveLeggi di più a riguardoLa luce della follia in una torre di babele. Wanda Marasco esplora l’elogio dell’imperfezione sospeso fra ragione e sentimento. “Di spalle a questo mondo”, un cammino storico nell’immenso scenario dell’umanità.[…]

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La scrittura sensoriale di Maria Rosaria Selo.  Pucundria, l’essenza del dolore nel profumo della libertà.

La scrittura sensoriale di Maria Rosaria Selo. Pucundria, l’essenza del dolore nel profumo della libertà.

“Pozzuoli è tante cose, non solo una cittadina di mare. Non la ricordavo così bella. C’è luce ovunque e una infinità di colori che l’attraversano, dai rossi delle case, all’ocra del tufo, al ruggine delle costruzioni romane che spuntano in mezzo al verde di una vegetazione fitta che scende a mare.”   La citazione sopra menzionataLeggi di più a riguardoLa scrittura sensoriale di Maria Rosaria Selo. Pucundria, l’essenza del dolore nel profumo della libertà.[…]

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D’Avalos, l’oro di Procida.  L’affascinante ricerca di Roberto Boni  illumina un suggestivo viaggio storico. Una centralità politico culturale connette il golfo di Napoli con la storia d’Italia sino ai nostri giorni.

D’Avalos, l’oro di Procida. L’affascinante ricerca di Roberto Boni illumina un suggestivo viaggio storico. Una centralità politico culturale connette il golfo di Napoli con la storia d’Italia sino ai nostri giorni.

“…l’ultima principessa d’Avalos, Antonia Angela Nughes Serra (per tutti Donna Antonella), ha voluto essere sepolta in Pozzomaggiore (SS), sua terra d’origine.” La citazione è stralciata in un passaggio alla pagina ottantanove di un prezioso saggio storico, un caso editoriale di indiscusso spessore formativo culturale. D’Avalos. Signori di Procida e Governatori di Ischia è il titoloLeggi di più a riguardoD’Avalos, l’oro di Procida. L’affascinante ricerca di Roberto Boni illumina un suggestivo viaggio storico. Una centralità politico culturale connette il golfo di Napoli con la storia d’Italia sino ai nostri giorni.[…]

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Fuori fuoco. Un pianeta di nome Antonello.   L’infanzia negli anni del boom economico. Il sessantotto. La musica. Roma e tanto altro. Un viaggio rapsodico con una eccezionale macchina del tempo, la musica d’autore.

Fuori fuoco. Un pianeta di nome Antonello. L’infanzia negli anni del boom economico. Il sessantotto. La musica. Roma e tanto altro. Un viaggio rapsodico con una eccezionale macchina del tempo, la musica d’autore.

“Chi ha nostalgia affonda il presente nel passato. Chi guarda al futuro porta il passato nel presente. Io appartengo a questa seconda scuola. Alcune cose riesco a fissarle perché sono immutabili.” Il passaggio stralciato nel paragrafo finale delinea la cifra di uno fra i pochi cantautori italiani, capaci di imprimere, con il suo talento artistico,Leggi di più a riguardoFuori fuoco. Un pianeta di nome Antonello. L’infanzia negli anni del boom economico. Il sessantotto. La musica. Roma e tanto altro. Un viaggio rapsodico con una eccezionale macchina del tempo, la musica d’autore.[…]

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Francesco e la speranza.  Una luce nella notte.

Francesco e la speranza. Una luce nella notte.

Il pampleth di Jorge Mario Bergoglio uscito poche settimane prima dell’apertura della porta santa per l’avvio del venticinquesimo anno giubilare, anticipa l’essenza di questo nuovo tempo speciale per la comunità dei credenti. E non solo.    “E coltiva ideali. Vivi per qualcosa che supera l’uomo. E se un giorno questi ideali ti dovessero chiedere unLeggi di più a riguardoFrancesco e la speranza. Una luce nella notte.[…]

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A trenta anni dalla scomparsa di Gustavo Adolfo Rol, Francesca Diotallevi illumina l’oscurità di luoghi e tempi occulti della nostra memoria. L’Ultimo Mago, un mirabile affresco di storia e stupore.

A trenta anni dalla scomparsa di Gustavo Adolfo Rol, Francesca Diotallevi illumina l’oscurità di luoghi e tempi occulti della nostra memoria. L’Ultimo Mago, un mirabile affresco di storia e stupore.

“Ora, vede se in questo momento non fossimo qui a parlare di schmeh, io potrei convincerla d’averle letto nel pensiero, e lei ne sarebbe persuaso”. Il passaggio stralciato in un dialogo fra Nino Giacosa e il prestigiatore illusionista Giacomo Audisio, noto Mago Cornelio, prefigura la realtà storica sui complessi teoremi concernenti la chiaroveggenza e gliLeggi di più a riguardoA trenta anni dalla scomparsa di Gustavo Adolfo Rol, Francesca Diotallevi illumina l’oscurità di luoghi e tempi occulti della nostra memoria. L’Ultimo Mago, un mirabile affresco di storia e stupore.[…]

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Una goccia d’acqua in un poema di amori e dolori.  Ninive e Londra, la Mesopotamia e l’Occidente: umanità avverse, quanto mai vicine. I ricordi dell’acqua, l’opera omnia di Elif Shafak.

Una goccia d’acqua in un poema di amori e dolori. Ninive e Londra, la Mesopotamia e l’Occidente: umanità avverse, quanto mai vicine. I ricordi dell’acqua, l’opera omnia di Elif Shafak.

“L’odio è un veleno servito in tre bicchieri. Il primo è quello di quando si disprezza chi si desidera, perché lo si vuole possedere. E’ fatto di superbia. Il secondo: quando si detesta ciò che non si capisce. E’ fatto di paura. E poi c’è il terzo bicchiere, quando si odiano coloro a cui siLeggi di più a riguardoUna goccia d’acqua in un poema di amori e dolori. Ninive e Londra, la Mesopotamia e l’Occidente: umanità avverse, quanto mai vicine. I ricordi dell’acqua, l’opera omnia di Elif Shafak.[…]

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THE PASSENGER Roma.  Preziose corrispondenze dall’anima della capitale.  Umori salienti a poche settimane dall’apertura della porta santa nell’anno giubilare.

THE PASSENGER Roma. Preziose corrispondenze dall’anima della capitale. Umori salienti a poche settimane dall’apertura della porta santa nell’anno giubilare.

“Questa città, esisteva da 2700 anni, conteneva un irripetibile concentrato di paralisi e artificio retorico quale era da sempre la politica italiana, e per di più ospitava il Vaticano, l’epicentro della disillusione teocratica mondiale.” Basterebbe questa citazione tratta dalla monografia di Nicola La Gioia per esprimere un complesso ragionamento che ne può favorire molti altriLeggi di più a riguardoTHE PASSENGER Roma. Preziose corrispondenze dall’anima della capitale. Umori salienti a poche settimane dall’apertura della porta santa nell’anno giubilare.[…]

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