L’Università di Sassari apre l’anno accademico a 457 anni dalla sua nascita.

“Forse i tempi che viviamo non sembrano promettere un nuovo Rinascimento; ma a maggior ragione anche noi possiamo e dobbiamo tenere vivi e presenti i valori seguiti da Leonardo: scienza, cultura e libertà.”

Massimo Carpinelli – Beatrice Venezi                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                La chiosa del Magnifico Rettore, Massimo Carpinelli, all’epilogo della sua relazione di apertura dell’anno accademico 2018/2019 all’Università di Sassari, richiama la ricorrenza che investe l’anno appena iniziato, i cinquecento anni trascorsi dalla morte di Leonardo. “Leonardo nasce in un piccolo comune della Toscana, ma grazie al suo genio ha varcato ogni confine, di spazio e di tempo, facendo dell’Europa la sua patria e dell’Universo la sua scienza.” – ha ricordato il Rettore, concludendo il suo intervento coerente a un cambio di passo avviato dall’ateneo sassarese, cifra della solenne cerimonia. Iniziata intorno alle undici nella mattinata del quattordici gennaio in Aula Magna e trasmessa in diretta web streaming sul sito dell’Università di Sassari (www.uniss.it) grazie al Laboratorio Reporters Tv. Con l’hashtag ufficiale #uniss457, la stessa cerimonia è stata seguita sui media social dell’ateneo: Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Inclusivo, nel segno dell’accoglienza di ampio respiro, culturale, scientifico, teso a ogni apertura multietnica, l’intervento del Rettore ha ricordato le esortazioni del Presidente Mattarella adottando “valori, prospettive, diritti e doveri” per praticare una netta opposizione verso “l’astio, l’insulto, l’intolleranza, che creano ostilità e timore“. 

Nel processo d’innovazione e sviluppo dell’offerta formativa ispirata a proiezioni di crescita internazionale con un’incoraggiante mobilità studentesca in entrata e uscita nell’area del Mediterraneo (attività confortate dai principali indicatori di sostenibilità tutti con significativi coefficienti positivi) un’affettuosa dedica è stata riservata all’ex direttore generale Guido Croci (presente in aula), recentemente avvicendato dal dott. Cristiano Nicoletti. Al neo dirigente in carica da circa due settimane, Carpinelli ha affidato il compito di proseguire l’operato del dottor Guido Croci, che in questi anni ha accompagnato e promosso con la sua competenza e il suo stile la crescita del nostro Ateneo.”

Riccardo Zallu
Saidi Ayoub

Riccardo Zallu ha rappresentato il personale tecnico amministrativo dell’Università di Sassari in quanto uno dei più giovani dei neoassunti. E’ toccato a Saidi Ayoub comunicare le istanze degli studenti, sempre più allarmati dal gravoso divario in termini di percentuali circa le performance sul conseguimento di titoli e competenze rispetto ai colleghi dei principali Paesi dell’U.E. Fra gli ospiti della cerimonia, oltre le autorità civili e religiose del territorio, sono intervenuti partecipando al solenne corteo iniziale, accompagnato dalle note del  Coro dell’Università di Sassari, hanno preso parte i professori: Fernando Ferroni, Presidente dell’istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN http://home.infn.it/it/); Speranza Falciano, Vice Presidente INFN; Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata; Francesco Mola, Prorettore Università di Cagliari; Bruno Botta, Prorettore all’Internazionalizzazione della “Sapienza” di Roma.

Beatrice Venezi

Il passaggio apicale della mattinata si è consumato nella coinvolgente lectio magistralis di Beatrice Venezi. Classe 1990, la più giovane direttrice d’orchestra italiana, ha incantato l’assemblea con un’orazione densa e brillante su “Giacomo Puccini: l’attualità e la modernità della tradizione”. 

Lo straordinario talento musicale lucchese ha illustrato in un efficace compendio la vita e l’opera del suo più noto collega concittadino, ricordandolo come “un compositore che intuisce la modernità e la nuova necessità del pubblico del Novecento di spettacolarità, ma altrettanto capisce l’importanza della tradizione, la cui conoscenza e consapevolezza è l’unico vero ponte verso l’innovazione.”

Nel suo ammaliante discorso, Venezi, dal 2016 già Direttore Principale dell’Orchestra Scarlatti Young, si è avvalsa della proiezione di alcune video clip tratte da repertori d’archivio della vita del Maestro Puccini Alcune immagini conclusive, hanno evocato il suo Puccini Day, un concerto per circa cinquemila persone, inserito nel programma 2018 del Lucca Summer Festival dedicate al Maestro per i centosessanta anni trascorsi dalla sua nascita.

 

A Beatrice Venezi il Rettore Massimo Carpinelli ha consegnato l’onorificenza dell’Università di Sassari, istituita proprio per rendere omaggio a personalità di spicco della cultura e della scienza.

 

Nel segno della tradizione come ogni anno, l’attesa allocuzione dell’Associazione Goliardica Turritana con il Pontefice Massimo Alberto Torru “Favetta XXIV” il Sereno ha firmato il sigillo conclusivo a una cerimonia importante e affollata ben oltre le possibilità di ricezione dell’Aula Magna.

Massimo Alberto Torru

 

 

 

 

 

 

 

Da rivedere nella sua completezza su: https://www.youtube.com/watch?v=IRbM230EqJI&feature=youtu.be

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