E’ Festha Manna. A Porto Torres i preparativi per la festa dei Martiri Turritani. L’Arcivescovo metropolita di Sassari alla conferenza stampa a Palazzo del Marchese.

“Qui c’è l’origine della nostra storia. Gavino, Proto e Gianuario, persone di ceti diversi testimoniavano la loro fede. Questa realtà ha una valenza che richiama la nostra storia. I legami devono forti e generativi. Il Vangelo non va conservato in una teca ma è una parola viva”.

Con un chiaro richiamo alle origini storiche, Mons. Gianfranco Saba, arcivescovo metropolita della diocesi di Sassari, ha aperto la conferenza stampa nella sala cerimonie del Palazzo del Marchese a Porto Torres, in occasione della presentazione della festa patronale dei Santi Martiri Turritani lo scorso tre giugno.

All’incontro con i giornalisti, con il presule turritano, hanno partecipato il sindaco Sean Wheeler con l’assessore alla cultura Mara Rassu in rappresentanza dell’amministrazione comunale, don Mario Tanca, parroco della Basilica di San Gavino e don Michele Murgia, direttore dell’ufficio comunicazione della diocesi di Sassari. Al tavolo dei relatori, anche il dott. Gianni Meloni delegato per le relazioni istituzionali della Fondazione di Sardegna.  

 

L’incontro ha segnato uno spartiacque importante rispetto alle edizioni passate, la presenza del Vescovo ha marcato un legame di forte appartenenza fra le municipalità di Sassari e Porto Torres unite nella comunità dei fedeli turritani che riconosce nella solennità liturgica della Pentecoste, “quel cammino di fede e tradizioni lungo 1700 anni”.

Proprio la condivisione della comunità in cammino è la cifra di questa edizione che integrerà gli aspetti liturgici e religiosi con i momenti civici di aggregazione e festa. Nel segno di un rinnovato dialogo ecumenico e interreligioso tra fedeli e non credenti.

In quest’ambito il sindaco ha manifestato soddisfazione nell’annunciare la sua presenza al fianco del Vescovo nel pellegrinaggio che partirà al termine della veglia di preghiera, dal duomo di Sassari, sabato otto giugno intorno alle 22.30 per giungere alla Basilica di San Gavino a Porto Torres intorno alle tre di domenica mattina. Il pellegrinaggio, come ricordato da don Michele Murgia, sarà alleviato da tre tappe intermedie di ristoro a Li Punti, Ottava e Li Lioni.

Sul legame fra le municipalità di Sassari e Porto Torres riunite nel cammino notturno, don Mario Tanca ha ribadito il ritorno alle sorgenti della fede che coinvolge l’intera diocesi. Un cammino fatto insieme che accomuna con espressioni di credo diverse, le battaglie della fede e quelle sociali. Un’azione unanime di una comunità che si muove insieme per il bene comune. 

 

Don Michele ha riepilogato gli appuntamenti liturgici del triduo festivo turritano che culminerà (oltre la tradizionale processione con i simulacri dei Martiri Patroni della Città,  nella serata di domenica nove giugno) lunedì 10 giugno, nella messa conclusiva del Pontificale, presieduto dall’arcivescovo di Sassari. La cerimonia con inizio alle 10.30 sarà concelebrata dai canonici del capitolo turritano, dai sacerdoti della città e della diocesi, con il rito dello scambio delle chiavi.  Nutrito il programma degli appuntamenti culturali illustrato dall’assessora Rassu.  Che ha affermato nella Basilica di San Gavino, evidenziata in tutti i canali di comunicazione, il punto di riferimento storico della comunità turritana.

Il concorso del balcone più bello per ripristinare un’antica tradizione in essere fino a diversi anni fa con la regata del Pescatore, saranno le connotazioni forti che uniranno idealmente l’anima contadina dei “bainzini” a quella marinara dei “portotorresi”.  A conferma di quanto già espresso sarà confermata la Carta del Pellegrino, consegnata ai fedeli la notte di Pentecoste.

L’attenzione e il sostegno della Fondazione di Sardegna alla Festha Manna sono stati ricordati da Gianni Meloni che ha auspicato maggiori convergenze di tutti gli enti pubblici per celebrare un profilo storico quale San Gavino, noto e venerato non solo in Sardegna ma in tanti luoghi d’Italia.

In sintonia l’intervento di Nando Nocco (associazione Intragnas) che ha lanciato l’idea di una diretta regionale tv per la prossima edizione della Festha Manna.

Mons. Saba ha accolto con favore questa proposta così come ha individuato nella nascente Accademia dei Popoli un potenziale strumento di rilancio della basilica di San Gavino, bisognosa d’importanti interventi di restauro. “Questo non vuol dire sostituirsi al Sindaco e alla Regione – ha rilevato il Vescovo, che ha terminato: la Fede sostiene, incoraggia ma è anche costruttiva”.  Con l’invito a “essere audaci, uscire dai particolarismi e non essere ripetitori del passato, incerti e allegorici. I Martiri hanno dato la vita per quello in cui credevano.” 

 

Ulteriori approfondimenti sulle pagine digitali dei siti on line istituzionali.

https://www.comune.porto-torres.ss.it/Comunicazione/Calendario-Eventi/Festha-Manna-2019-Eventi-speciali

http://www.arcidiocesisassari.it/2019/06/03/festha-manna-la-grande-festa-di-tutti/

Print Friendly, PDF & Email