“Il 22 novembre 1959 il Coro Polifonico Turrita tenne il suo primo concerto. Da allora ogni anno il coro studia, coinvolge, accoglie, fa musica e si adopera per dare il proprio contributo alla cultura musicale della sua città. In sessant’anni centinaia di persone hanno fatto parte della sua storia direttamente o indirettamente, si sono messe in gioco, ognuno con le proprie abilità: in tanti hanno iniziato a cantare, viaggiare, ridere, piangere e provare quelle emozioni tanto forti e vivide che solo la musica riesce a suscitare. La preparazione di questo concerto racchiude tutto questo…

Grazie per aver condiviso con noi questo momento!”. 

La partecipazione, distribuita con una grafica accattivante, produce in didascalia la storia di una fra le prime eccellenze artistiche di Sardegna nota e apprezzata in tutta Europa.

Il Coro Polifonico Turritano fondato dal genio musicale e autodidatta di Don Antonio Sanna (mancato il 18 dicembre 2016 all’età di 84 anni) ha compiuto sessant’anni.

Per festeggiare questa storica ricorrenza l’omonima associazione turritana del Coro Polifonico insieme all’amministrazione comunale e a diversi sponsor, istituzionali e privati, ha organizzato una serie d’iniziative nel fine settimana che precede il Natale.

L’evento clou si è realizzato con la straordinaria serata realizzatasi il venti dicembre nella suggestiva atmosfera della Basilica di San Gavino. E’ stato il Coro delle Voci Bianche del Coro Polifonico Turritano a scaldare l’atmosfera interpretando il Dulcis Christe di Michelangelo Grancini.

A seguire la bellissima Messa dei Patriarchi cantata dal Coro Polifonico, diretto dal Maestro Laura Lambroni con il magistrale organo suonato da Lia Baldassarri.

Una scelta non casuale, il palinsesto in programma. Al compositore Orlando D Piazza (scomparso nel 2013) don Giuseppe Manconi, storico parroco della Basilica, commissionò questa messa. Cantata  il 25 ottobre del 2003 per celebrare i 1700 anni del martirio di San Gavino e diretta dal Maestro Giovanni Acciai.

Lo stesso don Manconi (presente in prima fila), ha condiviso i ricordi più toccanti della storia del Coro, intervistato dalla conduttrice Luciana Satta.  Anche nel congedo del fondatore Antonio Sanna, la direzione del Coro fu affidata a eccellenti musicisti. Luca Sannai, l’ultimo in ordine temporale sino all’avvento del giovane Maestro Laura Lambroni  nel 2015.

Emozionata quanto esemplare nell’esecuzione dei brani, il Maestro Lambroni classe 1989, ha intervallato i brani del concerto con aneddoti personali risalenti ai suoi studi di

perfezionamento in varie scuole musicali della penisola. “Ogni qualvolta mi presentavo come direttore del Coro Polifonico di Porto Torres, i miei interlocutori, sgranavano gli occhi dalla meraviglia, chiedendo conferma sulla provenienza effettiva di – quel coro – di Porto Torres. Questo a conferma dell’immagine di alto spessore riconosciuto al nostro Coro in ambito nazionale e internazionale.” – ha riferito con viva soddisfazione la talentuosa, elegantissima musicista sassarese.

Anche il presidente dell’Associazione del Coro Polifonico, Maria Maddalena Simile (presidente anche della  Fersaco) ha ricordato, senza celare la forte commozione, alcune testimonianze relative alla lunga militanza nel Coro creato da Don Sanna.

Al termine della serata condotta dalla puntuale giornalista Luciana Satta (responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione), l’appendice di una breve e toccante cerimonia di riconoscimenti nel memoriale di questa storica tappa. Il sindaco Sean Christian Wheeler,   ha consegnato alla presidente Simile una targa recante la dedica dell’amministrazione comunale. Il Maestro Lambroni è stata omaggiata della spilla d’oro con il logo del Coro Polifonico.