Extra Omnes.

Dal cuore del porporato gli inediti di Francesco Antonio Grana.

“E ritengo che proprio da quelle riflessioni sia nato il cosiddetto “Consiglio degli otto cardinali” – istituito da Papa Francesco a pochi giorni dall’inizio del pontificato – con il compito di consigliarlo nel governo della Chiesa universale e di studiare un progetto di revisione della costituzione apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana”.

Le memorie del cardinale arcivescovo honduregno di Tegucigalpa Oscar Andrés Rodrìguez Maradiaga, grande amico estimatore di Papa Francesco danno corpo all’epilogo di “Extra Omnes”.

L’agile volume è un pamphlet arricchito con la predominanza del rosso porpora sulla foto (a cura di Vatican Media) in prima di copertina. L’immagine ritrae il collegio cardinalizio riunito nella Cappella Sistina con il neo eletto Bergoglio. Scritto dal giornalista Francesco Antonio Grana, vaticanista de Il Fatto Quotidiano, per i caratteri di ELLEDICI, il testo rivela retroscena e aneddoti inediti degli ultimi due conclavi della Chiesa Cattolica. Svoltisi a Roma nel 2005 e 2013. Una sorta di sonda esploratrice negli stati d’animo, dei membri cardinalizi, molti dei quali esordienti, alle prese con dei passaggi epocali per la continuità del magistero romano cattolico e della relativa struttura curiale di governo vaticana.

Non poteva evocare maggiore curiosità e interesse lo stesso titolo del saggio.  Esternazione pronunciata dal Maestro per le liturgie pontificie, celebrate nella Cappella Sistina all’avvio del conclave che elegge il papa. L’esortazione Extra Omnes (fuori tutti – gli altri -), invita all’uscita della mirabile sala, tutti coloro che non sono coinvolti nello scrutinio, per chiudere e isolare l’assemblea degli elettori.

Grana, forte di una scrupolosa indagine documentale, una puntuale bibliografia con una serie di testimonianze dirette di autorevoli protagonisti, confeziona una preziosa sintesi di notizie dall’enorme portata storica.

L’autore del saggio ripercorre tutte le fasi che hanno portato prima all’elezione di Joseph Ratzinger e poi a quella di Jorge Mario Bergoglio. Rivelando, in entrambi i casi, il momento in cui i due cardinali intuirono che sarebbero stati eletti Papa.

Pragmatico e sintetico, l’illuminante compendio segnala una serie di aneddoti inediti che tracciano umori e stati d’animo espressivi dei protagonisti dalla berretta rossa.

Le battute preveggenti intercorse fra il cardinale spagnolo Castello e Bergoglio poco prima dell’elezione del primo papa argentino. Così come i dialoghi fra il cardinale Giordano e Ratzinger prima che quest’ultimo divenisse papa Benedetto XVI. Non mancano alcune dichiarazioni del cardinale Angelo Scola, entrato nell’ultimo conclave come neo “Papa in pectore”.  Al riguardo è ricordato l’improvvido telegramma di felicitazioni (per il soglio pontificio mancato) recapitato allo stesso candidato, arcivescovo emerito di Milano, da un maldestro prelato vaticano. Autore di una gaffe planetaria.

L’intero volume è scevro da alcuna connotazione polemica o scandalistica. Non sarebbe neppure immaginabile considerata l’ispirazione alla dottrina cristiana e salesiana della casa editrice nata nel 1941.

Il testo ha il pregio non secondario di leggere in una sofferta e rielaborata interpretazione il gesto sconvolgente che segnò uno spartiacque senza precedenti nella storia della Chiesa Cattolica.

Le dimissioni di Benedetto XVI comunicate dallo stesso Ratzinger nella tarda mattinata dell’undici febbraio 2013, durante un concistoro per la canonizzazione di tre nuovi santi, segnarono una svolta catartica dalle conseguenze ancora non definite nella continuità della Chiesa. Intesa come struttura ecclesiastica, ancora più come espressione della casa del popolo dei figli di Dio.

Il dibattito su scala mondiale aperto da questo clamoroso gesto, con più di una posizione avversa al divenuto papa emerito nell’ampio ambito dei porporati cattolici, è stato mitigato nel corso degli ultimi anni con autorevoli interventi. Che, partendo dalle comuni visioni sull’argomento, espresse già da papa Paolo IV (Grana dà conto di due lettere apposite scritte dallo stesso Montini, canonizzato santo nell’ottobre 2018 da papa Francesco) e da papa Giovanni Paolo II, approda allo straordinario ultimo e contemporaneo pontificato di papa Francesco I.

La conclusione di Extra Omnes, sopra richiamata, apre il lettore a nuovi percorsi storici da approfondire e percorrere insieme. Scenari complessi, amplificati in questi giorni, resi drammatici dalla pandemia globale covid 19.

Francesco Antonio Grana
Immagine tratta dalla pagina Facebook dell’autore.

Il regime emergenziale imposto da questa contingenza promuove varie iniziative che incoraggiano la lettura come attività privilegiata per restare in casa. Aggiungere il titolo di Francesco Antonio Grana è senza dubbio una scelta condivisibile.

 

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