Gli scrittori di Belleville si raccontano.

Insieme ne “La pagina bianca”.

“La pagina bianca, con il suo carico di potenzialità, e di poesia, è una soglia che ogni scrittore, affermato o esordiente, è chiamato ad attraversare. Per questa ragione nella raccolta sono inclusi, accanto ai racconti di scrittori già noti, anche quelli di tre allievi della scuola che hanno pubblicato o sono in procinto di farlo.”.

Il passaggio tratto dalla seconda di copertina risalta nel suo bianco candore l’essenza del primo attrezzo utile per lo scrittore, un foglio di carta bianco. Accartocciato dall’usura della creatività, avvia la valida iniziativa con molti valori aggiunti riuniti nel volume La pagina bianca, edizioni Belleville Milano.

La raccolta di racconti scritti da autori vari, presta voce a ben ventidue scrittori, corpo (docenti) e anima dell’omonima scuola di scrittura fondata (https://bellevillelascuola.com/) a Milano, diretta dal settembre 2020 da Francesca Cristoffanini.

La quarta di copertina offre in sintesi l’essenza di questo progetto che fonde l’obiettivo di divulgare gli intenti della scuola con gli approcci interiori dello scrittore nel tempo che precede l’incipit di una nuova scrittura. Unitamente alle attese del neofito di fronte al primo salto.

Che gli consenta di superare ogni remora e paura rispetto al senso d’inadeguatezza per inaugurare il capoverso di un racconto. Di sentirsi all’altezza piuttosto che sbagliare tutto.

“La creazione, fin dalla Genesi, è un atto di parola. Per ogni scrittore la “pagina bianca” è un richiamo irresistibile, ma anche fonte d’incertezza, necessità di cercare le radici della propria voce, pausa e desiderio di cominciare. Scrivere significa aggiungere altre parole al frastuono del mondo e assumersi il rischio di fallire, di non ricordare, di sporcare la percezione del vuoto.”.

Un libro pregiato, strumento a dir poco provvidenziale nei prossimi giorni natalizi, inediti e irripetibili, almeno negli auspici. Giornate che prospettano una quotidiana e costante discontinuità di gesti e azioni, rispetto al comune medio immaginario di normalità.

Un’ottima presentazione de La pagina bianca, è offerta al lettore da un’autorevole selezione degli autori,  collegandosi al link: https://www.facebook.com/valentina.berengo/videos/10158624844577559

Fonte: Scrittori a domicilio diretta del 2 dicembre 2020

In questo webinar realizzato lo scorso due dicembre, sono svelati piacevoli approfondimenti. Il lettore potrà conoscere e apprezzare, se non gli è già successo, una delle migliori iniziative di socialità e approfondimento letterario editoriale, nata come rimedio, urgente e necessario alla quarantena e al distanziamento sociale imposto dalla pandemia.

La piattaforma digitale https://www.scrittoriadomicilio.it/

nata l’otto marzo 2020 è un forum telematico di proposta e di ascolto dei contenuti trasferito sul social con le presentazioni in diretta di autori e libri. Una piattaforma il cui cuore è una comunità forte di oltre dodicimila iscritti: un gruppo su Facebook, una pagina Instagram, un canale youtube e un sito. Un progetto, che grazie alla tenacia, all’amore per la letteratura, oltre alla grande professionalità nel settore editoriale delle promotrici, hanno tenuto alto nelle settimane più sofferte della nostra memoria, il rapporto tra autori e lettori, editori e librai, addetti ai lavori e appassionati.

Nella presentazione sopra richiamata, Marcello Fois presenta la raccolta che comprende il suo racconto, “L’Altro me”:

“La pagina bianca è un progetto di Giacomo Papi (sua la prefazione al volume e il racconto di chiusura “Spazi inclusi”, ndr), il preside uscente della scuola Belleville. Una scuola di scrittura che opera da vari anni nell’area milanese e che nel tempo si è acquistata sempre più rispetto. Sta diventando una delle realtà più importanti del nostro Paese dal punto di vista della didattica della scrittura creativa. Questa raccolta è un’idea di Papi per sottoporre gli insegnanti della scuola alla stessa “penitenza” a cui noi sottoponiamo i ragazzi. Quindi un racconto a tema con una limitata dimensione. Una specie di esercizio che, per la prima volta, gli insegnanti fanno per gli allievi. “

Giacomo Papi.
Fonte: Profilo Facebook

A questa presentazione hanno partecipato due colleghi, coautori de La pagina bianca e docenti della stessa scuola. Marco Balzani, autore del primo racconto, “Dio, il foglio bianco e l’inchiostro”, rappresenta l’angoscia e il rapporto dello scrittore con la pagina bianca da sporcare.

Cristina Marconi, autrice di “Putzwahn”, descrive la sua protagonista: “Una scrittrice che non ha problemi con la pagina bianca. Di storie ne ha, le sa raccontare ma non la riguardano più. Ha una nevrosi per la pulizia. Non nel senso di tenere in ordine le cose.  Quanto rimaneggiare la realtà, una sorta di esercizio spirituale. Una realtà comune a molte persone che lavorano a casa o che vi sono state costrette durante la quarantena per la pandemia.” 

Fois ritorna sul ruolo dello scrittore in cattedra: “…del resto dobbiamo dimostrare qualcosa se facciamo questo mestiere. I partecipanti all’antologia sono l’organigramma, la sala professori della scuola. La dimensione di ogni racconto è grosso modo di tre cartelle.”

Fonte: Scrittori a domicilio diretta del 2 dicembre 2020

I racconti sono tutti intensi e uniti dal filo rosso dei sentimenti testimoniati dalla terna degli autori citati.

Il progetto seppure pensato in epoca antecedente alla quarantena da coronavirus riunisce storie che, senza anticiparne alcun aspetto, appaiono più che aderenti ai temi, scoperti e valorizzati in questa nostra esperienza sociale contemporanea.

Pur non accostando quest’ultima uscita a una trilogia, nel senso classico del termine, il volume curato da Papi, valorizza la cifra letteraria sul talento della narrazione. Dopo i suoi ultimi lavori editi da Belleville nel 2018 con Quello che ci ha insegnato Cesari e nel 2019 con il Manuale d’istruzioni della Scuola di scrittura.

Una buona lettura per una valida strenna natalizia.

 

 

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