Che il secondo venerdì settembrino sassarese riservasse un incontro musicale speciale era nelle attese.
La serata conclusiva della 17esima edizione del concorso internazionale di composizione e arrangiamento per big band “Scrivere in jazz” organizzata dall’associazione Blue Note Orchestra (ABNO); ha consegnato al fortunato pubblico presente in sala Sassu (presso il conservatorio Luigi Canepa) nella serata del del nove settembre, uno spettacolo memorabile.
Adeguato allo spessore artistico dei candidati e ai tre vincitori nelle rispettive sezioni nella consueta gara.
La proclamazione dei vincitori con la consegna dei relativi premi (una borsa di studio del valore di 2000 euro per la sezione A; di 1500 euro per la sezione B e C) è stata preceduta dal concerto “OJS Plays Gianluigi Trovesi” .
Con l’Orchestra Jazz di Sardegna diretta per l’occasione dal Maestro Corrado Guarino.
Intervenuto a Sassari con lo straordinario ospite d’onore, il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi.
Il suo ingresso in ribalta salutato dal caloroso applauso ha dato l’avvio ad una serie di composizioni che hanno ripercorso la lunga e luminosa carriera del Maestro bergamasco.
La sua fabula ironica sulla storia del jazz mondiale del ventunesimo secolo ha evocato l’ultima sua recente splendida visita nel nord Sardegna, prima della nefasta quarantena della pandemia, ad Alghero:
L’esordio in scaletta ha coinvolto gli splendidi fiati dell’orchestra in una partitura bop che evocava le aree berlinesi degli anni Venti, come ricordato dallo stesso autore
Una coinvolgente atmosfera sonora densa di felliniani suggestioni. Capaci di suscitare virtuali visioni in un grande schermo dalle immaginifiche animazioni.
Costruite in un bellissimo documentario. Alimentato dalle alte trame sonore scritte da Trovesi.
Arrangiate dalle esplorazioni orchestrali con la puntuale direzione di Corrado Guarino.
Ottimo anche da “spalla” nei duetti verbali avviati dalla verve istrionica del Maestro.
La conclusione della serata ha svelato i nomi dei vincitori dei premi in concorso.
Per la sezione A dedicata ad elaborazioni basate sulla “Tasgia” gallurese ha vinto il brano : “Betsabea” del pugliese di Lecce Gabriele Di Franco. Un concorrente austriaco Tobias Hoffmann studente alla Kunstuniversität di Graz si è aggiudicato invece la vittoria della sezione B su tema libero con il brano: “Renegade”. Menzione speciale per la sezione B anche al brano “Sam” di Laura Giulia Veltri, studentessa romana del Conservatorio Det Jiske di Aarthus in Danimarca.
La sezione C dedicata agli arrangiamenti di brani di Gian Luigi Trovesi è stata vinta da un’ altro compositore pugliese, Gerardo Pepe con il brano “Gargantella”.
Durante la due giorni è stata annunciata anche l’uscita del nuovo cd dell’OJS registrato nella passata edizione del concorso che si è svolta nel 2020 in streaming.
Prima di terminare queste note non possiamo tralasciare il lavoro importante in questa edizione sostenuto dalla giuria tecnica: Mario Tiso, Corrado Guarino, Michele Corcella e Gianluigi Trovesi.
Analogamente è impossibile dimenticare come la corale bellezza della serata sia stata arricchita dai contributi decisivi di tre protagonisti:
la puntuale conduzione di Rachele Falchi. Supportata dall’onnipresente presidente Gavino Mele.
Con l’accorato intervento dell’assessora alla cultura del comune di Sassari Laura Useri.
Bravissima nel coniugare l’agognata ripresa in presenza dei grandi eventi identitari della cultura cittadina e regionale.
Argomentati con un accattivante gioco sui numeri: 71 le edizioni della Cavalcata Sarda, nuovamente vissuta in città da pochi giorni. 17 le edizioni di “Scrivere in jazz”.
Con una comune propensione al concetto dell’infinito. Ben rappresentato dalla Musica.
Il migliore auspicio di continuità a tutte le iniziative importanti della cultura.
Il concorso “Scrivere in jazz” è realizzato con il patrocinio e il contributo dell’Assessorato alla Cultura, Comune di Sassari, Regione Sardegna, Ministero della Cultura e Fondazione di Sardegna, in collaborazione del Conservatorio Canepa di Sassari.
Laura Giulia Veltri
L’appuntamento alla prossima diciottesima edizione nel 2024.
