Il Nabucco di Verdi conclude l’imponente stagione lirica dell’Ente De Carolis. Teatro comunale gremito a Sassari nella prima delle tre rappresentazioni in programma. Ovazione per la splendida produzione con la regia di Leo Muscato.

“Non sapevo che a Sassari ci fossero un’orchestra e un coro così validi e preparati. Abbiamo lavorato molto bene insieme in questi giorni approfondendo le infinite sfumature di quest’opera. Ho trovato in generale grande entusiasmo, organizzazione e voglia di fare nel teatro di Sassari.”

Il direttore artistico Alberto Gazale e il Maestro Fabrizio Maria Carminati alla presentazione del Nabucco il 4 dicembre 23

L’autorevole pensiero del Maestro Fabrizio Maria Carminati, esternato lo scorso quattro dicembre, in occasione della presentazione dell’opera, tenutasi nel ridotto del teatro comunale di Sassari, era stato un felice presagio per la splendida prima del Nabucco. Andata in scena venerdì otto dicembre. 

L’entusiasmo di una rappresentanza del pubblico presente alla conferenza dello scorso lunedì, tenuta dal direttore artistico Alberto Gazale, aveva accompagnato i solisti del cast presenti, nell’intonare tutti insieme, le note del celeberrimo “Va pensiero”.

Un entusiasmo divenuto incontenibile nell’ovazione finale della prima che ha salutato in un prolungato congedo, la folla di artisti saliti insieme in ribalta.

La direzione orchestrale dell’Ente, affidata al maestro Fabrizio Maria Carminati, uno dei direttori d’orchestra più noti e apprezzati del firmamento musicale, ha fatto la differenza nella realizzazione dei quattro atti.

Coronati dagli applausi infiniti del pubblico.

Tutte le sezioni componenti l’imponente allestimento dell’ Ente de Carolis e del teatro Lirico di Cagliari sono andate in scena in una struggente armonia con l’efficace  regia di Leo Muscato, ripresa da Alessandra De Angelis.

Una felice sinergia capace di dare il giusto colore e il carattere ad ogni personaggio  interpretando con grande sensibilità la partitura verdiana.

Eccellente Il coro del de Carolis, preparato da Antonio Costa e chiamato ad interpretare un ruolo dominante nel “Nabucco”. Un vero e proprio personaggio a rappresentare i soldati di entrambe le fedi ed il popolo.

Magistrale il contributo dei protagonisti sul palco.

Il debutto sassarese del  soprano Anastasia Boldyreva  ha conquistato il pubblico nel ruolo di Abigaille. Una voce potente unita alla posa sinuosa in perfetta coerenza con il complesso profilo del personaggio.

All’unisono Ruben Amoretti nel ruolo di Zaccaria e il mezzosoprano Shay Bloch che interpreta una splendida Fenena.

Anche questa produzione del De Carolis, ha offerto l’opportunità di portare in ribalta le migliori voci internazionali sarde.

Il baritono Marco Caria  ha debuttato nel ruolo del titolo con una grande  interpretazione. Realizzando un Nabucco ricco di colori e personalità.

Importanti e gratificati dai lunghi applausi del pubblico tutti i solisti sardi presenti in scena: Gian Silvio Pinna (Ismaele), Marco Solinas (Sacerdote di Belo), Mauro Secci (Abdallo). Magistrale Vittoria Lai nel ruolo di Anna.

Numerosi gli appalusi a scena aperta. Il tributo di grande calore di un pubblico esigente e affezionato che ha salutato tutti gli artisti con oltre dieci minuti di applausi.

La replica di domenica 10 alle 16.30 è completamente esaurita.

Gli ultimissimi posti sono disponibili per la terza recita del 12 dicembre alle 20.30.

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