Concerto stellare a Lo Quarter. Franca Masu special guest.
“Un anno malato non va cancellato, va solo curato…”
Il congedo di Tosca dal palco algherese a Lo Quarter, nel cuore del centro storico, sembra non arrivare più. L’abbraccio con tutto lo staff che l’ha seguita e supportata in questa lunga estate anomala e sofferta, segna il culmine emotivo di una serata memorabile.
Martedì, trenta settembre, giorno di San Michele arcangelo, il santo patrono di Alghero.
E’ l’ultimo concerto per la lunga tournée della cantattrice romana nonostante la stagione impervia e stretta della pandemia. Tiziana Tosca Donati lo onora con una serata stellare che compensa ampiamente la breve attesa rispetto al programmato orario d’inizio.
Difficile e non ci proveremo, avventurarci in stereotipi o recensioni di un evento unico. Godibile esclusivamente in presenza nel viaggio sonoro ed emozionale della diretta.
Un viaggio fantastico nei meandri più distanti del globo, attraversati da brani realizzati da un poker di artiste eccellenti con l’unica quota azzurra (felice conio di Tosca) nella chitarra acustica di Massimo De Lorenzi. 
Napoli, Lisbona, Tunisi, Alghero: commistioni mediterranee che incontrano melodie zigane e passi poetici recitati dalla stessa Tosca.
Accompagnata dalle sorelle Alessia e Fabia Salvucci, entrambi alle percussioni, la seconda dotata di una voce dalle estensioni potenti e lungimiranti. Insieme alla straordinaria polistrumentista e attrice triestina Giovanna Famulari (impegnata prevalentemente al violoncello e al piano durante questo concerto) e al già citato De Lorenzi.
Come già detto il modo migliore per descrivere una serata di questa portata è viverla in diretta.
E’ questo l’invito spontaneo per tornare in un bellissimo viaggio nei quartieri del mondo, insieme con uno straordinario equipaggio capace di volare alto negli orizzonti più lontani e inesplorati della world music. 
Per questo prima di accennare alcuni attimi catturati con l’obiettivo, ricorderò solo dei momenti più alti in una serata dalle emozioni forti.
L’ordine è puramente casuale, forse cronologico, in un mosaico splendente di poesia, canto e sentimenti.
Il dialogo nella melodia tra Tosca e l’ospite d’onore, Franca Masu rimane scolpito nei cuori di tutti i presenti: in ribalta e nel parterre.
L’omaggio per Andrea Parodi con la struggente esecuzione di No potho reposare interpretata da Fabia Salvucci.
Il ricordo per il “papà”, Lucio Dalla, con una altrettanto speciale versione di Piazza Grande, cantata da Tosca.
La passeggiata in versi accompagnata al piano dalla talentuosa pianista Sade Mangiaracina, chiamata a viva voce sul palco dalla stessa protagonista romana.
Il saluto finale, dopo una prolungata serie di bis scandita dall’ovazione del pubblico, con tutta l’equipe di tecnici – una vera famiglia itinerante – sul palco; l’immagine felice di un evento unico.
Per Alghero, la città, le istituzioni che l’hanno supportata.
Per il grande e generoso lavoro degli organizzatori, l’associazione Bayou Club.
Che hanno reso questo scorcio autunnale dal futuro incerto più vicino alle stagioni luminose che dovranno tornare al più presto.
Una piccola fotogallery:
