A Sassari presentata l’edizione 2019 del Festival delle Bellezze.

“Si è detto – la bellezza salverà il mondo ma se non salviamo la bellezza non ci salverà nessuno…”.

Ama ricordare l’adagio come un mantra, il Maestro Vincenzo Cossu e lo fa anche al termine della conferenza stampa, tenutasi venerdì mattina, cinque luglio alla sala Angioy presso il palazzo della Provincia di Sassari in piazza d’Italia.

L’occasione per presentare la seconda edizione del Festival delle Bellezze.

L’iniziativa nasce lo scorso anno da un’ispirazione del Maestro Vincenzo Cossu, direttore artistico dello stesso Festival.

L’elemento basico è quello di fondere in un’immaginaria tavolozza i colori di discipline diverse per realizzare un affresco di luoghi naturali del nord Sardegna. Rinvigoriti da espressioni artistiche umane di alto valore quali il canto, la musica, la pittura la fotografia.

Una summa poetica di bellezza che accompagni residenti e visitatori in un percorso altrettanto bello e denso di contenuti artistici, sociali e aggregativi.

“Abbiamo scelto luoghi, dove la gente non volge lo sguardo” ha ricordato lo stesso Cossu nel saluto iniziale. Seguito con quello cantato dai suoi splendidi allievi, membri della Corale Studentesca di Sassari. Che ha aperto l’incontro con l’esecuzione del noto brano “Beatiful That Way”La vita è bella, resa celebre con le musiche di Nicola Piovani nella colonna sonora dell’omonimo film del 1997 e con la splendida versione cantata da Noa.

“Non a caso i cinque comuni coinvolti in questa edizione 2019, non affacciano sul mare anche se comunque sono vicinissimi alle coste” – ha proseguito il Direttore che ha ricordato l’altra peculiarità di come tutti gli ospiti sardi di caratura internazionale, protagonisti nelle cinque serate (dal diciassette al ventuno luglio), pur girando il mondo per i loro impegni professionali, abbiano scelto di vivere e risiedere in Sardegna, loro terra natia.   

Così dopo i felici riscontri della prima edizione, nella scorsa estate, la manifestazione è cresciuta evolvendosi in una rete di collaborazione tra alcune delle realtà più dinamiche

attive nella scena culturale sarda. Le amministrazioni municipali di Cheremule e Cargeghe si sono unite in questa seconda edizione alle prime tre fondatrici dell’edizione inaugurale: Sassari, Olmedo e Torralba. 

Hanno aderito inoltre : la Soprintendenza delle province di Sassari e Nuoro; la Scuola Civica di Musica Meilogu; la FERSACO; la Comunità Mondo X Sardegna; Comunità La Crucca; la Cooperativa La Pintadera; Amnesty International; Emergency; ARMR – Delegazione Sardegna.  

La missione prioritaria del Festival è valorizzare luoghi unici della Sardegna:

la Necropoli di Museddu, a Cheremule, il Chiostro della Chiesa di Santa Maria di Betlem di Sassari, Su Campusantu ʼEzzu, a Cargeghe, il sito prenuragico di Monte Baranta, il nuraghe Santu Antine, il Museo della Valle dei Nuraghi del Logudoro-Meilogu, il Caffè-Cinema di Torralba.

All’incontro con la stampa hanno preso parte i sindaci dei comuni promotori.

Assente giustificato il neo sindaco di Sassari, Nanni Campus, impegnato nei passaggi istituzionali del nuovo governo cittadino in via di gestazione.

A moderare gli interventi dei relatori, la giornalista Luciana Satta, responsabile della comunicazione del Festival e conduttrice nelle serate della manifestazione.

Che prenderà il via il prossimo diciassette luglio con l’Anteprima alla Necropoli di Museddu presso Cheremule.  La sindaca Antonella Chessa ha illustrato le note storiche e archeologiche dei diciotto ipogei che costituiscono l’emozionante ambientazione.

Denise Gueye & Alain Pattitoni, Jasmin Ghera e Anna Giulia Alvandi, sono i musicisti protagonisti in questo esordio.

A seguire gli altri sindaci intervenuti al tavolo di presidenza:

Franco Spada (Cargeghe), Toni Faedda, (Olmedo) e Vincenzo Dore (Torralba) hanno descritto le bellezze dei rispettivi territori con l’unanime intento di condividere, come membra di un unico corpo, le proprie eccellenze con gli artisti coinvolti nella causa comune. 

Impossibile citare e presentare in poche righe tutti gli artisti impegnati nello straordinario palinsesto. Ricordiamo la serata che si consumerà, sabato venti luglio, sull’altopiano rachitico di Monte Baranta a Olmedo, e vedrà Franca Masu (per l’occasione ha inviato in conferenza un suo personale video messaggio bene augurante) e Fausto Beccalossi protagonisti di “Serenedas”, incontro di due voci, due suoni, due emozioni e molto altro.

Mentre l’epilogo, nella domenica ventuno luglio, sarà più che speciale con la prima assoluta di Gavino Murgia con il suo sax alto, impegnato nella suggestiva cornice di Nuraghe Santu Antine a Torralba. Senza dimenticare la tappa sassarese del diciotto luglio presso il Chiostro della Chiesa di Santa Maria di Betlem, con l ‘ INSIEME VOCALE NOVA EUPHONIA diretta dal Maestro Vincenzo Cossu.

Presenti in Sala Angioy, non hanno fatto mancare i loro contributi Maria Maddalena Simile, presidente della FERSACO e Giuseppe Prisco, presidente dell’associazione culturale NOVA EUPHONIA.  Il Festival delle Bellezze 2019 sarà anche on line e fruibile grazie ai profili digitali sui principali social network, aggiornati in tempo reale dallo staff della comunicazione:

 Facebook: https://www.facebook.com/FestivaldelleBellezze/

 Instagram: https://www.instagram.com/festivaldellebellezze

 

Concludiamo ricordando l’autenticità di questo Festival, primo e unico in Sardegna per i target raggiunti con il massimo impegno, la passione la professionalità degli organizzatori. Sacrificatisi al massimo con risorse davvero esigue che si spera possano essere ampliate nella prossima edizione  magari con sostegni  decisivi di Regione e altri sponsor istituzionali e privati.

Diffidate pertanto da altre improvvisate imitazioni allestite con le abusate preconfezioni  da talk show farcite con qualche profilo  da “Quattro Mori della domenica”  o di un week end spesato sull’isola.

 

 

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