Bill Frisell trio suggella l’epilogo al JazzAlguer.

“Quando arrivi alla conclusione, con l’ultimo concerto, dispiace. E’ come vedere un figlio che va via di casa…”.   

Salvatore Maltana

La metafora di Salvatore Maltana nella presentazione dell’ultimo concerto, nella seconda edizione JazzAlguer esprime al meglio le sensazioni pregne di soddisfazioni e consapevolezza per un traguardo raggiunto con grande impegno.

La seconda edizione del JazzAlguer volge al termine nella prima domenica di luglio, in una calda e affollata serata presso le Tenute Sella & Mosca (in località I Piani) con il concerto di Bill FrisellTrio.

Il saluto del contrabbassista algherese, che fa da prologo a quest’ultimo evento, traccia un bilancio di questa nuova e articolata esperienza che l’ha visto rivestire un inedito ruolo rispetto a quello di musicista in ribalta che lo vede protagonista da lustri in giro per il mondo con tanti colleghi di altrettanta fama internazionale.

Come condirettore artistico della rassegna, ha ricoperto le veci dell’ispiratore Paolo Fresu con Marco Ciccarella, presidente dell’associazione culturale Baco Club-Events, braccio operativo della logistica.

Da sx
Thomas Morgan Bill Frisell

Maltana, presentatore in quest’evento conclusivo, ha ringraziato, uno a uno, tutti gli enti istituzionali e gli sponsor privati che hanno sostenuto questo particolare festival, promosso nella “nostra città più bella della Sardegna…” citando le parole ( “non confutabili” ) dello stesso Fresu, ripetute in più di un’occasione (https://www.laltraribalta.it/2018/06/16/jazzalguer-larte-dellincontro/ ) alla presenza della stampa.

Maltana ha voluto poi citare tutti i membri dello staff che si sono adoperati con ruoli e profili diversi, nei minimi dettagli, per realizzare l’intero progetto con cura e la dovuta comunicazione. Quest’ultima affidata ai professionisti storici del settore musicale quali Riccardo Sgualdini e Gianpietro Giachery.

Alla batteria
Rudy Royston

Un’appassionata panoramica, riavvolgendo il nastro di una narrazione non sgombra di appunti e autocritiche, sull’intera rassegna. Che, con alcune speciali esecuzioni, (memorabile quella con Richard Galliano https://www.laltraribalta.it/2019/04/14/richard-galliano-incanta-al-jazzalguer/) ha goduto anche del supporto della diocesi di Bosa Alghero con il suo pastore Mons. Mauro Maria Morfino.

Una menzione speciale per alcuni collaboratori che, dalla fotografia, alla grafica, sino alla realizzazione di un docufilm dedicato, hanno reso queste edizioni  JazzAlguer, un prezioso patrimonio fruibile ai posteri.

Non poteva mancare un affettuoso e dovuto tributo alla protagonista di casa che tanto ha dato per la sua città e si è spesa anche come speciale conduttrice, porgendo gli onori di casa in più occasioni.

Bill Frisell

Franca Masu, ha impreziosito le rassegne JazzAlguer con alcune interpretazioni inimitabili.

Oltre l’inedito concerto dello scorso anno con Finardi, una delle memorabili serate di questa seconda edizione è certamente lo spettacolo dello scorso trenta marzo al teatro Civico con la giovane pianista Sade Mangiaracina (https://www.laltraribalta.it/2019/04/02/le-mie-donne-sade-mangiaracina-al-jazzalguer-incanto-stellare/ ) .

Senza poter dimenticare, ovviamente, lo speciale preludio al penultimo appuntamento con Gino Paoli e Danilo Rea (https://www.laltraribalta.it/2019/06/30/lart-de-lencontre-alghero-felice-con-gino-paoli-e-danilo-rea/)

Maltana ha ricordato  tutti gli ospiti che hanno dato lustro a questa rassegna, la celebrazione dell’International Jazz Day, senza dimenticare la seconda edizione JazzAlguerMediterrani, il concorso per giovani band che lo scorso nove giugno ha visto affermarsi il trio del pianista francese Etienne Manchon.

Mancano pochi minuti alle ventidue quando le parole tramutano nella musica.

Rudy Royston

Il chitarrista americano Bill Frisell sale in ribalta alla testa del suo trio con Thomas Morgan al l contrabbasso e Rudy Royston alla batteria.

Una formazione affiatata capace di spaziare sempre a proprio agio tra l’ampio repertorio di composizioni originali di Frisell, le canzoni popolari e gli standard che accompagnano il fedele e numeroso pubblico in questo intimo e ottimo congedo.

E proprio al pubblico, sempre puntuale, indispensabile per ogni artista e forma di spettacolo, sono stati indirizzati i ringraziamenti più sentiti e partecipati.

Bill Frisell Trio

L’auspicio migliore è quello di ritrovarlo con rinnovato entusiasmo al prossimo autunno con una nuova edizione del JazzAlguer.

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